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CAT_IMG Posted on 8/5/2012, 20:40 by: Alfonso IndelicatoReply
L'AESPI, riprendendo la tematica, che le sta particolarmente a cuore, dei "genocidi dimenticati", propone, in collaborazione con l'IIS "Corridoni-Campana" di Osimo un corso breve per docenti sul Congo di Re Leopoldo e sugli strascichi, ancora attuali, di quegli avvenimenti.
Il corso si intitola suggestivamente "Cuore di tenebra" (traendo ispirazione dal famoso romanzo di J. Conrad). La prima parte avrà luogo giovedì 10 maggio presso l'IIS "Corridono-Campana" in via Molino Mense ad Osimo (AN).
Come sempre, essendo l'AESPI ente accreditato presso il MIUR, gli insegnanti di tutta Italia che desiderano partecipare hanno diritto all'esonero dal servizio alle consuete condizioni. Inoltre, su richiesta, l'iniziativa può venire riproposta in altre sedi.

cuoreditenebra
Comments: 0 | Views: 51Last Post by: Alfonso Indelicato (8/5/2012, 20:40)
 

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CAT_IMG Posted on 28/4/2012, 13:17 by: Alfonso IndelicatoReply
Lo scorso 2 aprile presso lo Spazio Oberdan di Milano si è tenuto a cura dell'AESPI il corso-convegno "Famiglia ed educazione: fondamenti della formazione scolastica" di cui si riporta di seguito la locandina:

locandinafamiglia2april
Chi fosse interessato a ricevere il Compendio degli interventi può richiederlo al seguente indirizzo e-mail: [email protected] L'elaborato è offerto gratuitamente ai lettori di AESPIBLOG.

Edited by Alfonso Indelicato - 2/5/2012, 23:10
Comments: 0 | Views: 106Last Post by: Alfonso Indelicato (28/4/2012, 13:17)
 

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CAT_IMG Posted on 25/4/2012, 12:24 by: Alfonso IndelicatoReply
Il prossimo 18 maggio, a Napoli, presentazione del libro di Carioti "I ragazzi della fiamma" a cura del Circolo Europa2000. Di seguito la locandina:

ragazzifiamma

Comments: 0 | Views: 98Last Post by: Alfonso Indelicato (25/4/2012, 12:24)
 

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CAT_IMG Posted on 25/4/2012, 12:00 by: Alfonso IndelicatoReply

tradizione1


Periodico di studi ed azione politica

Anno XLVIII – nuova serie – n. 43 – aprile-maggio 2012
Aut. Tribunale di Napoli 1638 del 21-5-196

FAUSTO GIANFRANCESCHI

di Angelo Ruggiero



Il 19 febbraio 2012 è morto Fausto Gianfranceschi, all’età di 84 anni, allorchè un male inesorabile gli ha dato il colpo di grazia. Fausto ha convissuto con la sua malattia per più di vent’anni. Quando gli fu diagnosticata non gli dettero più di sei sette mesi di sopravvivenza. E’ diventato così un “caso clinico” inspiegabile e “misterioso” secondo i canoni della scienza medica dei nostri giorni. Probabilmente la sua forza di resistenza per così tanto tempo derivava dalla disinvoltura e dall’ironia con la quale trattava la sua malattia, così come faceva con tutte le altre cose della vita. Si curava certamente, ma continuava a fumare senza preoccupazioni di sorta, o almeno così dava a vedere a quanti lo conoscevano e lo frequentavano.
Con Gianfranceschi scompare uno dei più attenti e preparati rappresentanti della più autentica cultura delle genti italiche, cultura di civiltà che ha radici così profonde da renderla capace di superare epoche ed eventi storici per secoli senza mai correre il rischio di scomparire anche quando teorie filosofiche e modalità politiche estranee alla nostra tradizione di civiltà hanno cercato in tutti i modi di cancellarla o di obliarla.
Gianfranceschi “nasce” come politico, uomo di pensiero e letterato nell’immediato dopoguerra, tra quella generazione di giovani cresciuti durante il periodo mussoliniano e che si batté sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale aderendo susseguentemente alla Repubblica Sociale per riscattare l’Italia dal vergognoso armistizio dell’8 settembre 1943. Giovani che erano sopravvissuti anche alla feroce guerra civile che divise gli italiani dal 1943 fino al 1945 che si prolungò dopo la disfatta bellica, che non riguardava solo il fascismo ma tutti gli italiani, sino alle soglie degli anni 50. Giovani che non vollero arrendersi al “fato” avverso ma con orgoglio e grande dignità non rinnegavano i principi ai quali avevano creduto e cercarono di inserirsi nella nuova realtà del dopoguerra. Non intendevano ripristinare una esperienza storica che ormai era assurdo illudersi di ristabilire anche sotto altre forme. Volevano affrontare il presente nel quale vivevano, guardare al futuro che a loro apparteneva e continuarono a sostenere precise idee politiche e culturali con impegno civile, adottando il metodo democratico e tentando di riunire gli italiani attraverso una sorta di “innovazione”, termine preso a prestito dal linguaggi giuridico, per ricostruire l’Italia secondo la sua più autentica tradizione, superando odi e rancori, confrontandosi con gli avversari attraverso un serrato dibattito di idee e di progetti.
Tra questi giovani ...

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Gianfranceschi
Comments: 0 | Views: 177Last Post by: Alfonso Indelicato (25/4/2012, 12:00)
 

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CAT_IMG Posted on 14/4/2012, 10:49 by: Alfonso IndelicatoReply
VISSI D'ARTE?

Dal 17 al 22 aprile si svolgeranno presso la Casa delle culture del mondo, via Natta 11 Milano, alcune manifestazioni tra loro integrate. L'iniziativa, che si colloca nell'ambito del Fuori Salone del 2012, è promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano congiuntamente all'AESPI.
Le manifestazioni sono le seguenti:
1)dal 17 al 22/4, una mostra di opere ed accessori di arredo disegnati e realizzati da studenti di licei artistici provenienti da tutta Italia;
2)martedì 17/4 alle ore 10.00, un convegno dal titolo:"Scuola superiore ed arte come mestiere. Formazione alla realizzazione pratica dell'opera" rivolto a docenti e dirigenti scolastici;
3)giovedì 19/4 alle ore 10, un convegno-confronto fra artigiani e studenti dal titolo: "L'Artigianato incontra gli studenti: formazione e lavoro".
I due convegni godono dell'autorizzazione all'esonero dal servizio in quanto l'AESPI è ente accreditato presso il MIUR per la formazione dei docenti.

Di seguito la locandina:

arte2012

Edited by Alfonso Indelicato - 14/4/2012, 12:14
Comments: 0 | Views: 54Last Post by: Alfonso Indelicato (14/4/2012, 10:49)
 

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CAT_IMG Posted on 13/4/2012, 10:09 by: Alfonso IndelicatoReply
Dopo che "per lungo silenzio parea fioco" AESPIBLOG riprende la sua vita. Ci scusiamo con i lettori, ma soprattutto l'organizzazione di alcuni convegni di AESPI e di Europa2000 ci ha tenuto lontano da queste pagine, che d'ora in avanti contiamo di curare nuovamente. Di seguito alcune informazioni sulle nostre iniziative.
Comments: 0 | Views: 48Last Post by: Alfonso Indelicato (13/4/2012, 10:09)
 

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CAT_IMG Posted on 20/2/2012, 21:26 by: Alfonso IndelicatoReply
Dal Presidente dell'AESPI Angelo Ruggiero riceviamo un articolo da lui scritto nel 1963. In attesa di riprendere il filo del nostro discorso storiografico lo pubblichiamo invitando l'amico lettore ad apprezzarne gli aspetti quasi profetici.

TRADIZIONE
Periodico di studi ed azione politica

Anno XLVIII – nuova serie – n. 42 – febbraio 2012 –
Autorizzazione Trib. Napoli n. 1638 del 21-5- 1963

ripreso da

“GIOVINEZZA D’ITALIA” (secondo numero unico in attesa di autorizzazione, Napoli 16 marzo 1958)

LA “SVOLTA” E I SUOI PROFETI

di Angelo Ruggiero


Molti sono coloro che mostrano di essere profondamente sbalorditi per gli “amorosi sensi a sinistra” della Democrazia Cristiana. Meraviglia non condivisa certamente da noi e da quanti sono a conoscenza delle origini, dell’evolversi e dei principi dominanti nel “movimento politico cattolico” dal suo sorgere ad oggi.
Infatti per renderci perfettamente conto di come stanno le cose e del perché di quell’eterno e sofferente complesso di inferiorità che i “cattolici” hanno nei confronti dei socialisti e dei gruppi di sinistra in genere, dobbiamo fare un lungo passo indietro e iniziare il nostro esame fin dagli albori del nuovo Stato unitario nato dal Risorgimento.
Raggiunta l’unità politica della penisola, non pochi furono coloro che si trovarono a dover risolvere nel loro animo un profondo contrasto: accettare il nuovo stato di cose e collaborare allo sviluppo del nuovo regime, o restare fedeli ad un mondo ormai scomparso ed estraniarsi da qualsiasi attività, in omaggio ai vecchi principi, ma specialmente per essere coerenti e rispettosi verso il Papa che “era stato offeso” e preso a cannonate dai piemontesi?
Il tentativo fatto fin dal ’48 dai D’Azeglio, dai Rosmini, Gioberti, Balbo e dai Manzoni, di conciliare il cattolicesimo con il liberalismo, oltre a dimostrarsi assurdo da un punto di vista teorico ed ideologico, si dimostrava anche completamente inutile per l’incalzare degli avvenimenti e per le passioni e i risentimenti che questi suscitavano.
Già dal 1861, nove anni prima cioè della famosa “breccia di Porta Pia”, il notissimo pubblicista cattolico Don Margotti, direttore della “Armonia”, in un suo articolo aveva chiaramente e decisamente impostato il problema per tutti quelli che non se la sentivano di girare le spalle al Vaticano, inventando la formula “né eletti, né elettori”. E questo per molto tempo doveva restare il programma di quei cattolici che non volevano accettare i principi “giacobini e settari” che col Risorgimento avevano distrutto l’ordine tradizionale che era riuscito a sopravvivere perfino alla Rivoluzione francese e all’avvento del “terzo stato”.
Ma la ventata rivoluzionaria che dal 1789 in poi aveva così terribilmente sconvolta l’Europa, e non era passata invano e anche in campo cattolico e nella stessa gerarchia ecclesiastica, doveva lasciare profonde tracce di confusione e di incertezze.
S...

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Comments: 0 | Views: 48Last Post by: Alfonso Indelicato (20/2/2012, 21:26)
 

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CAT_IMG Posted on 20/2/2012, 17:43 by: Alfonso IndelicatoReply
congresso

Periodo, questo, denso di iniziative. L’AESPI segnala agli amici le seguenti manifestazioni organizzate da Associazioni amiche e delle quali condivide almeno in parte presupposti ideali e finalità:

1) la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche dell’Università Pontificia Salesiana organizza a Roma, il prossimo 23 febbraio, il convegno “Veterum Sapientia, storia, cultura, attualità” . La manifestazione inizierà alle 9.00 nella sede di Piazza Ateneo Salesiano 1 ed avrà termine alle 18.

2) L’Associazione Famiglia Domani organizza per i giorni 25-26 febbraio prossimi presso Palazzo San Pio X, via dell’Ospedale (via della Conciliazione) il congresso internazionale dal titolo “Ai confini dell’Umano, la persona umana nell’epoca della rivoluzione biotecnologica”. La manifestazione avrà inizio alle ore 9 del 25 ed avrà termine con l’Angelus in piazza S. Pietro alle ore 12 della seconda giornata, che coincide con domenica 26. Uno dei relatori impegnati nello stesso 26-2 alle ore 10.15 è il dirigente dell’AESPI Prof. Matteo D’Amico, il quale parlerà sul tema: “Dalla crisi della metafisica al totalitarismo biotecnologico”.

3) Il prossimo 25 febbraio nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale “Vittorio Emanuele II” di via F. Lussana 2 (pz.le Alpini) di Bergamo, l’Associazione culturale “Alle radici della comunità” organizza il convegno “Oltre il genocidio: gli Armeni in Italia e nel mondo”. La manifestazione, che avrà inizio alle 17, prevede tra gli altri l’intervento di Antonia Aslan, autrice del famoso romanzo “La masseria delle allodole”.

4) Lo stesso 25 febbraio alle ore 20.30, presso l’Auditorim del Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera) sarà proiettato il documentario “Milano burning” di Paolo Bussagli, che ricostruisce la vicenda di Sergio Ramelli, giovane missino assassinato nel 1975 da extraparlamentari di sinistra. L’ingresso è gratuito.

Edited by Alfonso Indelicato - 21/2/2012, 21:59

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Armeni,
biotecnologia
Comments: 0 | Views: 71Last Post by: Alfonso Indelicato (20/2/2012, 17:43)
 

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CAT_IMG Posted on 7/2/2012, 20:03 by: Alfonso IndelicatoReply
L’approssimarsi del Giorno del Ricordo (10 febbraio) ci obbliga ad interrompere il filo del nostro attuale discorso storiografico per ricordare la tragedia delle popolazioni italiane nei territori giuliano-dalmati fra il 1943 e il 1945, ed in particolare la barbarie degli infoibamenti da parte degli slavi titini (talora entusiasticamente spalleggiati da comunisti italiani) e la tragedia dell’esodo dai territori orientali.
Questa Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante, unitamente al Centro Studi Europa2000, ha spesso organizzato o patrocinato corsi o convegni sull’argomento, collaborando con le Associazioni dei reduci da quelle truci esperienze e da quei territori sfortunati.
Di seguito diamo visibilità ad alcune iniziative che ci vedono direttamente o indirettamente interessati.

I
normaap
Venerdì 10 febbraio 2012, ore 11.00 - Spazio Oberdan, Sala Alda Merini
incontro pubblico “Italia Orientale 1945: Il Sacrificio e il Ricordo”
Luciano Garibaldi, giornalista e storico, interviene su “Foibe: una pagina aperta”; Rossana Mondoni, docente e storica, interviene su ”Il sacrificio per la patria: Norma Cossetto e Graziano Udovisi”. Sarà presente Tito Lucilio Sidari, vice sindaco di Pola in esilio.

II
Venerdì 10 febbraio, BRESCIA, ore 10: Convegno "La Serenissima Repubblica di Venezia, Istria, Fiume e Dalmazia baluardi di civiltà ai confini orientali d'Italia", organizzato da "Centro Mondiale per la Cultura Giuliano-Dalmata" presso Auditorium Santa Giulia, Via Piamarta angolo Via Musei.


III
Venerdì 10 febbraio, SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE (Taranto), ore 17: Convegno "Dalla Memoria al Ricordo...testimonianze e riflessioni per non dimenticare", organizzato dall'Istituto Comprensivo "Giorgio Castriota", presso l'Auditorium Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe (TA).

IV
Venerdì 10 febbraio, ANCONA, ore 17.30: Inaugurazione della Mostra "Il confine più lungo. Affermazione e crisi dell'italianità adriatica", promossa dal Comune di Ancona in collaborazione con "associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia", "ADES", Università degli Studi di Trieste, "Associazione delle Comunità Istriane", presso la Mole Vanvitelliana. La mostra resterà aperta fino al 26 febbraio con i seguenti orari: da martedì a venerdì ore 16.30 - 19; sabato e domenica: ore 9.30 - 12.30/16.30 - 19; lunedì chiuso; le mattine dal martedì al venerdì sono riservate alle scuole su prenotazione.

V
Sabato 11 febbraio, CERESE DI VIRGILIO (Mantova), ore 17: Convegno "Foibe viaggio nell'Inferno", organizzato da "Associazione Culturale Thule Italia" con il patrocinio dell'AESPI, presso "Best Western Hotel Cristallo Mantova", Via Cisa 1/E, a Cerese di Virgilio (MN).
Di questo evento riproduci...

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Comments: 0 | Views: 144Last Post by: Alfonso Indelicato (7/2/2012, 20:03)
 

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CAT_IMG Posted on 21/1/2012, 14:49 by: Alfonso IndelicatoReply
maiale
Chi era stato a prendere i contatti col Borghese per coinvolgerlo in quello che lo stesso principe chiamava, stando alle testimonianze, “piano De Courten”?
Mi pare che su questo punto non vi siano certezze: le fonti citano diversi nomi, ma a titolo di ipotesi più o meno fondata.
E’ possibile che una parte importante l’abbia avuta Giuseppe Cigala-Fulgosi, ufficiale di marina che si era distinto in memorabili battaglie contro gli inglesi, e che aveva avuto il padre fucilato dalle SS a Spalato, per essersi loro opposto in armi dopo l’8 settembre.
In effetti il Cigala-Fulgosi aveva due requisiti fondamentali per meritare la fiducia di Borghese: l’altissimo valore militare e le ottime ragioni per avercela con i tedeschi, con i quali notoriamente il capo della Decima intratteneva rapporti di pace armata e reciproco sospetto. Non fu lui, materialmente, a parlare col principe, ma è possibile che gli abbia indirizzato un suo fiduciario. Sia Borghese che Cigala-Fulgosi, per inciso, facevano parte del ristrettissimo club dei militari insigniti in vita della medaglia d’oro al valore: questo li affratellava, collocandoli in una aristocrazia guerriera che verosimilmente essi consideravano al di sopra delle fazioni politiche.
Non si sa quanto Borghese credesse davvero nel “piano De Courten”. E’ probabile che lo abbia considerato una via percorribile, da tenere aperta e di cui verificare, nel tempo, la pervietà.

Fatto sta che a un certo punto (verso settembre-ottobre del ’44) il piano abortì prima di essere giunto alla seconda fase, quella della pianificazione operativa. Rimase dunque, per quello che ne sappiamo, alla definizione delle linee generali dell’azione e dei sondaggi dei possibili protagonisti.
Possiamo interrogarci sui motivi che portarono ad abbandonare il progetto, ma non possiamo andare più in là di congetture, per quanto verosimili esse siano.
Può essere che abbiano prevalso i timori circa la segretezza del piano. A questo proposito bisogna ammettere, prima di tutto, che noi italiani non godevamo di molto credito quanto a capacità di mantenere il segreto. Basti accennare in proposito alla circostanza più nota ed eclatante, ossia alla costante indisponibilità di Hitler ad informare l’alleato Mussolini (che pure ammirava al limite dell’innamoramento) delle date d’inizio delle proprie offensive militari, mettendolo bellamente di fronte al fatto compiuto. Prescindendo da questa generica e diffusa sfiducia, si può presumere che il De Courten abbia allarmato gli ufficiali inglesi interessati allo sbarco, a cominciare dall’ammiraglio Morgan, per una certa sua disinvoltura nel convocare riunioni sull’argomento (cfr. www.italia-rsi.org/confiniorientali/decourten.htm). D’altra parte è anche vero che fra Brindisi, Lecce, Taranto e Bari (sedi dei diversi ministeri) manten...

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spionaggio,
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Comments: 0 | Views: 174Last Post by: Alfonso Indelicato (21/1/2012, 14:49)
 

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